Roma, 27 lug. Una riforma che potrebbe, per la prima volta, passare in Parlamento con una maggioranza qualificata, qualora il centrodestra uscisse dalle elezioni con una maggioranza così forte da andare vicino alla soglia dei due terzi delle Camere, vale a dire il quorum richiesto per i cambiamenti della Costituzione: “Credo che una riforma così importante – osserva PRISCO – sarebbe corretto che passasse comunque attraverso un referendum ma è la mia opinione personale, anche se gli italiani hanno sempre dimostrato di gradire l’elezione diretta del Capo dello Stato.
Poi noi avevamo proposto anche la strada dell’Assemblea Costituente, ma la nostra idea è chiara: è la madre di tutte le riforme, come ha detto Giorgia Meloni, per passare a una democrazia decidente”.
Tornando al discorso della maggioranza qualificata, c’è da tenere conto anche delle forze politiche non di centrodestra che si sono dette favorevoli al presidenzialismo, i quali voti potrebbero aggiungersi a quelli del centrodestra: “Certo, potrebbe anche arrivare una maggioranza per il presidenzialismo più larga di quella di governo, per adesso Renzi ha detto a parole di essere presidenzialista ma poi – conclude – non ha votato la nostra proposta”.
Elezioni: FdI, nostro presidenzialismo simile a modello francese